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Salutiam divotamente : la devozione popolare mariana nel Medioevo  di Corale e musici della Gaita San Giorgio di Bevagna
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Salutiam divotamente : la devozione popolare mariana nel Medioevo

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SALUTIAM DIVOTAMENTE : LA DEVOZIONE POPOLARE MARIANA NEL MEDIOEVO
 

artista: Corale e musici della Gaita San Giorgio di Bevagna
Anno:2006

CD musicale
Condizioni: NUOVO
genere: Sacra - Medievale
ID titolo:161

"Salutiam divotamente : la devozione popolare mariana nel Medioevo" è in vendita da lunedì 6 febbraio 2023 alle 19:06 in provincia di Perugia

Note :
DESCRIZIONE :
SALUTIAM DIVOTAMENTE
​La devozione popolare mariana nel medioevo

“Salutiam Divotamente” è un percorso musicale e poetico sulla figura della Madonna, Madre di Gesù, e sulla sua venerazione così sentita nel medioevo.
Nell’ Italia centrale, in età medievale, periodo di grandi cambiamenti culturali, la diffusione della religione cristiana occupa un posto di primissimo piano. Tralasciando gli aspetti teologici e religiosi, è possibile rilevare quanto l’evangelizzazione del mondo occidentale abbia operato, a livello storico, una linea netta di divisione con l’età antica.
La spinta vitale della nuova religione innesca, proprio in quel periodo, il sentimento popolare in una successione di partecipazione di massa che si manifesta negli strati più diversi della società.
Ed è la figura di Maria, madre di Cristo, a stimolare, per la sua peculiarità, l’immaginario popolare diventando l’interlocutore privilegiato con il Dio che il popolo non “vede materialmente”, l’anello di congiunzione con l’ultraterreno, la divinità manifestata. Maria diviene l’essere umano più nobile, figura di donna perfetta, nel quale trovare le radici della fede cristiana, per la sua verginale maternità e per il santo concepimento di Cristo, figlio di Dio.
La sua venerazione, così intensa e sentita, è motivo di ispirazione per poeti, letterati, pittori e musicisti oltre che della costruzione di molti santuari nei luoghi delle apparizioni e delle adorazioni popolari, teatro di pellegrinaggi che assumono in quei secoli i connotati di vero e proprio fenomeno collettivo.
Lo sforzo che produciamo con questo progetto, attraverso la musica e la poesia, è quello di offrire le massime espressioni della devozione popolare mariana.
I brani musicali sono tratti dal “Laudario di Cortona” , dalle “Cantigas de Santa Maria” e dal “Llivre Vermell di Montserrat”.
Il “Laudario di Cortona” , primo esempio di testo musicato scritto in volgare, è un codice di confraternita, redatto alla fine del ‘200 in maniera assai semplice, senza miniature e abbellimenti, che serviva per avvicinare, nella loro lingua, il popolo alla vita e alla parola di Cristo, di Maria e dei Santi.
Le “Cantigas de Santa Maria” sono oltre quattrocento composizioni omofoniche, in onore della Vergine Maria, che raccontano i suoi miracoli e le sue intercessioni, intervallate ogni nove proprio da una Cantigas de Loor, di lode. Vennero raccolte da Re Alfonso il Saggio, un amante della poesia e della musica, e sono ora conservate a Madrid e Firenze in quattro manoscritti che contengono anche raffigurazioni pittoriche di storie, strumenti e suonatori.
Il “Llivre Vermell di Montserrat”, metà del XIV° secolo, è l’unico codice medievale, riportante appunti, indicazioni, danze e musiche, ad essere stato redatto per munire i pellegrini, che si recavano al santuario della Vergine Nera sul Montserrat nei pressi di Barcellona, prima dell’incontro con la statua della Madonna, delle necessarie informazioni per tenere l’atteggiamento più adatto per la purificazione dello spirito e l’innalzamento trascendentale.
Nella rappresentazione più autentica e vera della venerazione mariana non potevano mancare le pagine più belle e toccanti della poesia e della prosa. Jacopone, Dante, Petrarca, San Francesco sono le firme autorevoli delle più belle preghiere e poesie che santi della chiesa e poeti abbiano scritto.
“Salutiam divotamente” è il primo lavoro discografico dell’ensemble.
Il concerto è eseguito in costume. Tra gli strumenti utilizzati, la viella, la sinfonia, l’Oud, la chitarra moresca, arpa, campane e tamburi a cornice.

NUOVO (Sigillato)


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D.LGS 205/2006 - D.LGS 21/2014
Aggiornato al 13 giugno 2014

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